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Scuderia Giulio Cabianca

Giulio Cabianca Racing Team
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Le nostre auto:

Partendo dalla 930 Turbo come base, Porsche ha costruito la 934 per il GT racing gruppo 4.
La 934 ha sostituito la uscente Carrera RSR. La 934 è sata costruita partendo da un telaio standard della 930 e dallo spoiler posteriore di produzione, ma quasi nulla è rimasto invariato.
La sospensione è stata convertita in supporto solido e boccole in nylon con barre anti-rollio regolanbili.
I nuovi freni della 917 furono montati insieme a mozzi più robusti e ruote con bloccaggio centrale BBS, che a 16 pollici erano più grandi dell’RSR in uscita e richiedevano cerchioni di dimensioni maggiori.
L’interno dell’auto è stato spogliato e vi è stata montata una gabbia di rinforzo in alluminio e sono stati aggiunti misuratori per i livelli di benzina e di spinta turbo.
Un serbatoio del carburante da 120 litri ha riempito la vasca anteriore insieme a un serbatoio dell’olio e alla batteria.

ll serbatoio dell’olio alimentava il radiatore montato anteriormente attraverso una grossa fenditura nello spoiler. Accanto a questi c’erano condotti che portavano agli intercooler posteriori per il ra reddamento dell’impianto della turbina. Questa struttura ha aggiunto quasi 20 kg al peso della macchina, ma era necessaria poichè l’im- pianto standard di ra reddamento non era su ciente.

Porsche prese il motore standard della 930/75 e vi montò nuovi pistoni, mentre il blocco, l’albero motore e le bielle erano tutti pezzi di produzione. Inoltre, è stato necessario utilizzare l’accensione standard e il sistema di iniezione meccanica.
Con un grande turbocompressore KKK, era possibile raggiungere circa 485 CV a 1,4 bar di spinta. I primi pro- totipi di 934 sono apparsi nel settembre del 1975 e da subito si sono dimostrati più veloci rispetto alla Carrera RSR 3.0 dell’uscente gruppo 5.

Porsche 934 Gr.4 - 1976

934

Per la stagione di corse 2005 Porsche Motorsport presenta la 996 GT3 RSR.
Questa auto sportiva semi-standard da gara si propone di mantenere le scuderie private competitive nel Gran Turismo e di prolungare il successo del modello precedente, che ha vinto nella sua classe alla 24 ore di Le Mans per cinque volte consecutive, infrangendo record e diventando vincitrice nella Le Man Series Americana e nel campionato FIA GT, riconfermando poi la sua vittoria alla 24 ore di Daytona di quell’anno.
Basata sul nuovo modello da strada della 996, la GT3 RSR, un versione sportiva particolarmente leggera della 996 che fu presentata al pubblico del Motor Show di Francoforte, apportando miglioramenti in tutte le aree chi- ave rispetto al modello precedente.
Il veicolo è disponibile in una versione ACO (Automobile Club dell’ Ovest) per competere a Le Mans e nella Le Mans Serie Americana oltre che in una speci ca FIA.
La 911 GT3 RSR presenta un frontale modi cato che migliora il sottosforzo dell’asse frontale.
Il motore boxer da 3,6 litri a sei cilindri eroga 445 CV a 8,250 giri/min.
La coppia massima è ora di 405 Nm a 7.200 rpm, con i regimi massimi raggiunti a 8.500 (per le speci che FIA con due limitatori d’aria da 30.8 mm).
I nuovi pistoni, le aste e un nuovo ingranaggio della valvola risultano in un moderato aumento di potenza con l’accento sulla guidabilità e la durabilità ulteriormente migliorate. Una caratteristica della nuova RSR è la sua presa d’aria che genera una pressione d’aria all’aspirazione. Un cambio sequenziale a sei velocità con taglio dell’accensione assicura cambi marcia rapidi a pieno regime e o re una protezione a dabile del cambio da un uso improprio.
Le sospensioni racing, con montanti McPherson nella parte anteriore e l’assiale Porsche multi-link posteriore, presentano una nuova cinetica grazie ai nuovi montanti ruota ed ai punti di montaggio modi cati.
Un ulteriore miglioramento della sterzata e una riduzione dell’usura dei pneumatici sono i risultati più immediata- mente apprezzabili dati da queste modi che.
Le doppie molle regolabili su quattro settaggi, gli ammortizzatori regolabili, le barre antirollio e le giunzioni unibal garantiscono un set-up preciso per ogni circuito.
L’impianto frenante è dotato di pinze in alluminio a quattro pistoncini su tutte e quattro le ruote con dischi di di- ametro 380 mm nella parte anteriore e 355 mm nella parte posteriore.
Con un peso di 1.100 kg (speci ca FIA) o 1.115 kg (speci ca ACO) la 911 GT3 RSR si trova al limite di peso minimo.

Porsche 911-996 GT3 RSR - 2005

996
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Description Coming Soon...

Porsche 718 Cayman GT4 CS MR

Cayman
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Della E-Type furono realizzate due versioni speciali: laLow Drag Coupé e la Lightweight E-Type.
La Low Drag Coupé nacque dal tentativo della Jaguar di realizzare una vettura che, nello spirito, si avvicinasse alla vettura da corsa D-type da cui, per caratteristiche ed elementi stilistici, la E-type era derivata.
Per sperimentare questo concetto fu realizzata una sola vettura, progettata n dall’inizio come coupé,
poiché l’esperto di aerodinamica Malcolm Sayer aveva capito che con una vettura coperta era più semplice realizzare un veicolo leggero e aerodinamico in confronto alle vetture scoperte con le quali la Jaguar gareggiava in quel periodo.
A di erenza della E-Type di serie, la carrozzeria fu realizzata usando l’alluminio, leggerissimo ma costoso e di cile da lavorare. Il telaio rimase in acciaio. La vettura montava una versione migliorata del motore da 3,8 L. Sui cilindri di questo motore vennero montate teste speciali, sperimentate sulle Jaguar che avevano partecipato alle gare diLe Mans. La vettura fu completata nell’estate del 1962 ma solo dopo alcuni anni fu venduta al pilota Dick Protheroe, che la utilizzò in molte gare. La vettura fu poi venduta e passò nelle mani di molti collezionisti di entrambe le sponde dell’Atlantico. Si pensa che oggi faccia parte della collezione privata dell’attuale visconte Comdray.
Della Lightweight E-Type furono realizzati una dozzina di esemplari dei diciotto previsti originariamente.
Questa vettura era un’evoluzione della Low Drag Coupé. Anche su questa vettura l’alluminio fu
ampiamente usato nella carrozzeria e per altre componenti. Questa vettura però nasceva come
decappottabile e nello spirito rimaneva più vicina alla D-Type della E-Type: una vettura da gran turismo, più che da competizione.
Su questa vettura fu montato un motore da 3,8 L migliorato che forniva 300hp(224 kW) contro i 265 hp (198 kW) della versione di serie. Su almeno una vettura fu montato un sistema di iniezione delcarburante sviluppato dalla Lucas. La vettura partecipò a diverse gare, ma non portò alla Casa i risultati delle altre vetture.
Significativo il pensiero di Enzo Ferrari: L’auto più bella mai costruita.

Jaguar E-Type GTS - 1963

Jaguar
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